domenica 29 novembre 2015

VI PRESENTO UN LIBRO: "MIGRANTES. CLANDESTINO VERSO IL SOGNO AMERICANO" di Flaviano Bianchini

In un momento storico così intenso, in cui non si può non parlare di immigrazione, incontriamo Flaviano Bianchini, autore del libro "Migrantes. Clandestino verso il sogno americano", ma anche di un'impresa umana senza precedenti, attraverso la quale potremmo vedere con occhi diversi un esempio di esperienza migratoria, cercando di capirla dal "di dentro".
 
Sabato 12 dicembre presso la sala civica di Silla di Gaggio Montano (BO) ore 17.30
 

L'evento è organizzato in collaborazione da: a.p.s. Radices e l'Associazione Antrocom Onlus, che lancia con questo evento il suo nuovo Polo Centrale, con sede a Gaggio Montano. Qualche informazione sul Polo Centrale di Antrocom.

Ecco il Book Trailer del libro
 
Qualche informazione sull'autore del libro: Flaviano Bianchini, ambientalista e attivista per i diritti umani, redattore di peacelink.it, è il fondatore e direttore di Source International: un'organizzazione internazionale che difende le comunità locali dagli abusi delle grandi imprese estrattive. Da sempre appassionato di viaggi e di scrittura è anche l'autore di "In Tibet - Un viaggio clandestino", libro con menzione speciale al premio Chatwin 2010 come "miglior libro di viaggio dell'anno", e del romanzo Taraipiù (2014)
 
 
 
Qualche estratto dal libro:
 
 "Migrantes" (pg. 90-91): " Ogni volta che mi trovo in una situazione del genere mi viene in mente i mio amico Aziz che anni fa in Pakistam, all'ombra del Nanga Parabat, mi disse: - Quassù in montagna non esiste religione, qui esiste solo l' aiuto reciproco: questo è il dio della montagna. - Ma non esiste un dio dei migranti. I migranti li ha dimenticati pure dio. E pensare che tutto il genere umano e tutta quella che noi chiamiamo civiltà nasce dall...e migrazioni. L'uomo scese gli alberi per camminare e spostarsi sulle lunghe distanze. Grazie a questo adattamento ha potuto sopravvivere ai cambiamenti climatici e ai cambiamenti ambientali. Grazie al bipedismo e al fatto che il peso del cranio si scarica su tutta la colonna vertebrale, possiamo permetterci un cervello così grande che ci ha consentito di arrivare sulla Luna. E quella che noi oggi chiamiamo "civiltà" nasce dalla comunicazione di migranti che attraversavano il Mediterraneo. Le idee di fenici, babilonesi, macedoni, greci e romani che si incrociavano in lungo e in largo attraverso il Mediterraneo, tra i due e i tremila anni fa, hanno creato quella che noi oggi definiamo civiltà moderna. Navi cariche di persone, e quindi di idee, solcavano il Mediteraneo esattamente come fanno oggi. Ma oggi centinaia di migranti ogni giorno vengono puntualmente fermati e arrestati. E con loro vengono fermate e arrestate le oro idee, le loro conoscenze e le loro capacità."
 
 "Migrantes" (pag. 8-9): "Pochi istanti dopo la busta è in viaggio. Io sono fuori dall'ufficio postale di Tecùn Umàn, Guatemala. Mi guardo le mani vuote. E' andato. e' partito. Il mio scudo, la mia protezione. Uno stupido libretto rettangolare, con la copertina di cartoncino di un colore indefinito, tra il marrone e il rosso bordeaux. Dodici centimetri per otto. Con una scritta in caratteri do...rati: Unione Europea - Repubblica Italiana. La protezione. Lo scudo. Con quello vai e vieni come e dove ti pare. Lo chiamano passaporto ma a seconda di quello che c'è scritto t può portare in posti diversi. (...) Andavo. Andavo dove volevo. Ora quello scudo, quella protezione, non ce l'ho più. E' partito, andato: destinazione Città del Messico. Casa di Jaime, posto sicuro. Con lui se n'è andato anche Flaviano Bianchini. Ora io sono Aymar Blanco, nato a Pucallpa, nel cuore dell'Amazzonia peruviana, da antiche discendenze basche. La mia meta è la stessa di più o meno tutti quelli che si trovano qui. Il sogno americano. Gli Stat Uniti d'America."
 
 
 
 


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