Ecco due video molto istruttivi su come svolgere correttamente i
Pawanmuktasana, anche a casa! Semplici esercizi, ma dall’importanza
fondamentale!
L’insegnante di Yoga nel video è Tecnico della Mu-Rash a.s.d.
con titolo riconosciuto dalla Fedika/Csen.
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Video LEZIONE
NUMERO 1:
Video LEZIONE
NUMERO 2:
Un po’ di
teoria:
I Pawanmuktāsana sono esercizi preparatori alle āsana e
sono estremamente importanti nel favorirne la corretta esecuzione ed evitare
danni importanti alle articolazioni causati da sforzi non corretti dei
distretti muscolo-articolari. Per poter praticare correttamente e
prolungatamente le āsana, anche quelle più semplici, è necessario praticare i pawanmuktāsana costantemente e per lungo
tempo. "Pawan" significa "vento", "mukta"
significa "liberato" e "āsana" significa
"posizione". Nell'antica tradizione medica dell'Āyurveda
vengono descritti tre principi bio-energetici, conosciuti come dosha, che
condizionano l'organismo umano e sono vāta, pitta e kapha. Come tutto
nella tradizione Vedica, di cui lo yoga e l'āyurveda sono letteralmente parte,
i dosha sono sostanziati dai pañcamahābhūta (i 5
grandi elementi della Creazione). L'elemento in questione che viene
"liberato" dai pawanmuktāsana è vāyu, ovvero l'Aria. E vāyu è uno dei due
elementi che compone il vāta dosha, uno dei tre principi bio-energetici citati prima.
Tutti e tre i dosha, semplificando, svolgendo le loro rispettive funzioni,
producono degli scarti metabolici residuali. Il vata dosha produce tossine (āma) in
forma di vāyu, l'aria. Le tossine del vāta dosha si accumulano attraverso
due modalità; una attraverso i gas intestinali e l'altra meno evidente ma
non meno dannosa, congestiona le articolazioni del corpo e nel tempo, se non
adeguatamente trattata, causa dapprima rigidità poi dolore e
disturbi reumatici. Queste tossine sono provocate da normali scarti metabolici
che se, però, non vengono eliminati, causano reazioni chimiche scorrette con
conseguente aumento di tossine creando un circolo vizioso che si autoalimenta.
La pratica dei pawanmuktāsana serve, dunque, per rimuovere l'accumulo degli scarti
prodotti dal vāta dosha ed è preliminare necessario allo
svolgimento delle āsana, anche quelle più semplici.
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